“In democrazia i magistrati non sono agli ordini del potere politico, la Costituzione non appartiene alla maggioranza del potere politico, le istituzioni si confrontano con rispetto reciproco, e non sono accettabili il sistematico insulto; l’ostentato disprezzo verso l’altro”. Si apre così il manifesto che oggi verrà affisso dall’Associazione nazionale in tutte le sedi delle assemblee terriotirali nelle quali i magistrati daranno “libero sfogo alle preoccupazioni e alle frustrazioni” dovute all’attuale clima che regna nel comparto. Il presidente dell’Anm, Luca Palamara, parteciperà all’assemblea di oggi, mentre il segreterio sarà a Roma, nell’Aula magna della corte d’appello. I magistrati, ha fatto sapere Palamara, “sono al centro della pressione e dell’aggressione: vogliamo manifestare come la magistratura su questi temi sia compatta ed unita”.