Alla fine della stagione 2010 la Bridgestone si ritirerà dalla Formula 1; dopo la Michelin, che aveva abbandonato già nel 1997, un’altra drastica decisione che inciderà profondamente nel mondo della Formula 1. “La decisione presa dal consiglio di amministrazione – spiega Hiroshi Yasukawa, direttore di Bridgestone Motorsport – viene dopo valutazioni attente e prolungate ed è stata basata sulla necessità della società di reindirizzare le proprie risorse verso un ulteriore sviluppo intensivo di tecnologie innovative”; tradotto: la Bridgestone non considera più la Formula 1 come fonte di ricavi e laboratorio sperimentale, e dopo 156 Gran Premi vinti decide di uscire dal baraccone. Il colosso dei pneumatici continuerà comunque il suo ruolo di partner e fornitore di pneumatici per la GP2 Series e la GP2 Asia Series, e continuerà inoltre come fornitore unico della MotoGP almeno fino al 2011. Problema precipuo della F1, dunque, e poobabilmente il nuovo regolamento approvato, che impone alle gomme di reggere per tutta la gara, ha messo il suo zampino nella decisione. Campionato 2010 ancora lontano quindi, ma già i problemi iniziano a fioccare intorno a un mondo che perde sempre più parte di quel suo fascino che lo ha caratterizzato per anni.