Nell’appartamento, oltre alle armi, delle pericolosissime calibro 22 di fattura probabilmente artigianale, sono state trovate anche delle munizioni, non solo calibro 22 ma anche 9×21 e parabellum, un bilancino di precisione, un’agenda, delle dosi di cocaina e 6.500 euro chiusi nel surgelatore.
“E’ allarmante, non è la prima volta che troviamo delle penne pistola ma mai 17 insieme, che fanno pensare che facessero parte di una partita più grande. Da qui inizia un’indagine, dobbiamo capire se ne sono state piazzate altre sul mercato e chi le ha fabbricate”, queste le parole del capo della Squadra Mobile Vittorio Rizzi a commento dell’operazione.