A San Donà di Piave, provincia di Venezia, una catena di supermercati ha dotato i carrelli di gettoni privi di valore.
Sostituendo così le monete da 1 e 2 euro con le quali solitamente si sbloccano le catenelle.
Il gettone dato in dotazione è “universale” nel senso che si può adoperare anche nei carrelli degli altri supermercati ed ha un gancetto per essere appeso al portachiavi ed essere portato sempre con se.
Tutto questo darsi da fare ha lo scopo di evitare di avere al di fuori del proprio market gli extracomunitari che acompagnano le signore alla macchina e sistemano la spesa in cambio di quella moneta da 1 o 2 euro che c’è nel carrello.
I vertici del supermercato vogliono evitare i litigi che a volte questo porta.
Insomma tutto nasce da una forma di intolleranza.
Al momento gli extracomunitari si sono organizzati con piccole cose da vendere per sopperire all’eliminazione degli spicci che cercavano di avere in cambio del piccolo servizio.
Si passerà al contrattacco in attesa di una politica sociale degna di questo nome?
Martina Attanasio