Fini: “le dichiarazioni di Spatuzza (pentito di mafia) sono una bomba atomica”

fini-2-a9a6fLa Repubblica ha pubblicato oggi pomeriggio in esclusiva, sulla home page dell’edizione online del quotidiano, un video risalente ad un meeting del 6 novembre scorso su Paolo Borsellino, in cui un microfono rimasto aperto ha permesso di registrare alcune battute scambiate dal Presidente della Camera Gianfranco Fini con il Procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi.

I due affrontano i tempi di più stretta attualità, ed è proprio l’ex leader di Alleanza Nazionale che tira in ballo le dichiarazioni, al momento ancora sconosciute, rilasciate ai magistrati dal pentito Gaspare Spatuzza. Le dichiarazioni del boss sono state acquisite dalle procure di Milano, Firenze, Palermo e Caltanissetta, in merito a nuove inchieste che cercano di accertare i legami fra mafia e politica, in particolare durante la stagione degli attentati dei primi anni ’90.
A questo proposito, lo scorso fine settimana, era trapelata la notizia che Silvio Berlusconi potesse essere iscritto nel registro degli indagati, fatto smentito, al momento, dalla Procura di Firenze.

“Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza – dice Fini nel video… speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da… perché è una bomba atomica […] Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che… lei lo saprà .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di … (il secondo nome è coperto da altre voci, probabilmente, ascoltando la dichiarazione successiva, è quello di Silvio Berlusconi)… uno è vice presidente del CSM e l’altro è il Presidente del Consiglio…”.

Negli ambienti vicini alla magistratura, già lo scorso settembre si era ipotizzato che l’apertura di nuove inchieste sulle stragi mafiose di Firenze e Milano, legate alle dichiarazioni di Spatuzza che avrebbe parlato anche del Presidente del Senato Schifani e di Marcello Dell’Utri (condannato in primo grado per concorso esterno in associazione di tipo mafioso), potrebbero portare anche alla riapertura dei filoni di inchiesta, archiviati alla fine degli anni ’90, che vedevano coinvolti lo stesso Dell’Utri e il premier Silvio Berlusconi con l’accusa di riciclaggio e di coinvolgimento nelle stragi che portarono alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nei giorni scorsi Dell’Utri aveva auspicato da parte del Governo una riforma della giustizia che stabilisse che “il concorso esterno per mafia non è un reato”.

Venerdì prossimo, lo stesso giorno in cui si dovrebbe tenere l’udienza per il processo Mills e il giorno prima della manifestazione nazionale del No Berlusconi Day a Roma, il pentito Spatuzza verrà nuovamente ascoltato dai magistrati palermitani in aula a Torino, per ragioni di sicurezza.

Gianfranco Fini, nel video, conclude così: “Ma io gliel’ho detto (riferito a Berlusconi, ndr)… confonde la leadership con la monarchia assoluta…. poi in privato gli ho detto… ricordati che gli hanno tagliato la testa a… quindi statte quieto

Mattia Nesti