Continua la crociata all’insegna della “trasparenza” condotta dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Intervenuto stamattina alla trasmissione di Rai3 “Cominciamo bene”, il ministro ha lanciato un invito detinato a non rimanere inosservato: “Dobbiamo pubblicare – ha detto – nei titoli di testa e di coda delle trasmissioni Rai tutti i compensi di giornalisti e conduttori. La Rai – ha continuato Brunetta – è un concentrato di professionalità, non è giusto che ci siano figli e figliastri, contratti milionari e contrattini”.
Il ministro assicura che la sua idea è già stata presa in considerazione dall’attuale Direttore generale della Rai, Mauro Masi, con il quale sta collaborando per giungere a un risultato concreto. “La trasparenza – ha detto ancora Brunetta – deve essere il “Mastro Lindo” dell’ipocrisia. Va bene la protesta democratica dei giornalisti, ma se vogliamo essere tutti davvero più liberi, cominciamo a pubblicare i compensi dei giornalisti Rai e i costi delle loro trasmissioni”.
Soltanto in questo modo, insiste il ministro, il cittadino può essere messo nella condizione di valutare liberamente. E di decidere da che parte stare nel televisivo match tra politica e informazione.
Maria Saporito
