La prima mano bionica è made in Italy

Mano15Viene da una tecnologia tutta italiana la prima mano bionica che risponde direttamente al cervello. L’ultimo ritrovato della biomeccanica verrà presentato domani a Roma. Questo grande risultato per la medicina e la tecnologia è stato possibile grazie alle forze congiunte tra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’università Campus Biomedico di Roma.

La scuola di Pisa ha realizzato l’arto a cinque dita indipendenti nell’ambito del progetto Lifehand. Essa è stata impiantata lo scorso 20 novembre in un uomo italobrasiliano al quale era stata amputata la sua a seguito di un incidente stradale. Il delicatissimo intervento è stato eseguito al campus Biomedico di Roma. All’operazione hanno partecipato neurologi, ortopedici, neurochirurghi e bioingegneri. La mano a cinque dita indipendenti è collegata e risponde direttamente al cervello via nervi.

Tutto questo è reso possibile grazie a quattro elettrodi prodotti dall’azienda tedesca Ibmt che sono stati messi nel nervo mediano, ovvero all’altezza del polso, e nel nervo ulnare, l’avambraccio. Questo sistema ha creato un’interfaccio che permette al sistema nervoso del degente di comunicare con la mano. Così facendo diventa possibile e immediato trasmettere informazioni, comandi di movimento e sensazioni tattili. L’uomo con la mano bionica ha chiuso i pugni, stretto oggetti, mosso dita, decretando il successo dell’operazione.

Giuseppe Greco