Presentato in anteprima allo scorso Roma Film Festival, da questa sera è finalmente nelle sale italiane il nuovo film dei Coen, A Serious Man, ennesima irresistibile prova dei due fratelli di Minneapolis, già autori di pellicole pregiate quali Barton Fink, Fargo o Il grande Lebowski.
Joel e Ethan Coen, come pochi, sanno cogliere il senso tragicomico e grottesco del vivere umano e trasformarlo in commedia. Questa volta scelgono di raccontarci, alla loro maniera ovviamente, un pezzo di vita del tranquillo e ordinario Larry Gopnik. Professore di Fisica all’Università del Midwest, Larry sta attraversando un periodo difficile. La moglie l’ha lasciato e vuole il divorzio, dei due figli, il maschio si ammazza di canne, mentre la femmina pensa solo a mettere insieme i soldi per rifarsi il naso. Non bastasse, un fratello lavativo ha trasformato in giaciglio il divano di casa sua, uno studente cerca di ricattarlo e la vicina prende costantemente il sole nuda. In piena crisi esistenziale, l’uomo sceglie di rivolgersi a tre rabbini diversi per dare un senso alle cose e trovare così un nuovo equilibrio.
Naturalmente, trattandosi di un film dei Coen, questo è solo il punto di partenza di un percorso dell’assurdo, illuminato dalla costante luce di una cattiva stella, fatto di mille disavventure che travolgeranno la cronica apatia di un uomo tranquillo, costringendolo a ridefinire su due piedi se stesso e il mondo che lo circonda. Un’ora e quaranta davvero spesa bene. (fgmg)