Si può indossare la tecnologia?
Alla N.A.B.A. (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) pensano di si. Il binomio inedito high-tech e moda è, infatti, il tema di una mostra e di un workshop pensati per esplorare le diverse possibilità di questa nuova tendenza che vede in prima linea soprattutto ricercatori, aziende e designer britannici.
Alcune di queste sorprendenti creazioni sono già in vendita su Internet: come la “Hug Shirt” che permette di inviare abbracci a distanza tramite una rete di sensori che ne rilevano la pressione e la trasmettono via blue thoot; o le “Scent Whisper”, spille/insetto che diffondono fragranze profumate grazie ad una tecnologia microfluida e senza fili.
Non è, invece, alla portata di tutti, l’abbagliante “Galaxy Dress” -commissionato, in esclusiva assoluta, dallo Science Museum di Chicago alla Cute Circuit- ricamato con oltre 24000 led che consumano come due lampadine. Cheap and chic.
Giuliana Ricci