All’inizio della settimana c’è stato, in Campania, il passaggio definitivo al digitale terrestre: sono trascorsi solo pochi giorni, ma gli effetti si fanno sentire anche, purtroppo, per le vie di Napoli. Sono tanti, infatti, quelli che si stanno liberando dei vecchi apparecchi televisivi gettandoli direttamente in strada.
Ne sanno qualcosa gli abitanti di Cavalleggeri d’Aosta, nel quartiere periferico di Bagnoli, che, per tornare a casa, sono costretti a compiere uno slalom tra vecchi televisori in disuso, tubi catodici e schermi fracassati. «Qualcuno ne recupera le parti in rame e poi getta le carcasse ed i tubi catodici sui marciapiedi, accanto a sacchi di materiale di risulta e altra immondizia che rendono l’intera zona una vera e propria discarica a cielo aperto», dice l’avvocato Ermelinda Di Palma, residente nel quartiere.
È uno spettacolo desolante- aggiungono altri – a cui gli abitanti della zona devono assistere ogni volta che tornano a casa dal lavoro o quando portano i propri figli a scuola.
La situazione è piuttosto preoccupante: lo switch off del segnale televisivo analogico e l’inciviltà rischiano di provocare, in Campania, una nuova emergenza rifiuti.
Giuliana Ricci