Dorina Bianchi lascia il PD e torna nell’Udc

Dorina_BianchiLa senatrice del Partito Democratico Dorina Bianchi ha formalizzato oggi la sua decisione di lasciare definitivamente il partito per ritornare fra le fila dell’Udc di Casini.
Nella sua carriera politica la Bianchi, prima di approdare al PD con lo scioglimento della Margherita, aveva già militato nelle file dei centristi fra il 2001 e il 2006, in occasione del secondo e del terzo Governo Berlusconi, divenendo anche relatrice della famigerata legge 40 sulla procreazione assistita.

“Il Pd è stato una delusione – ha dichiarato la Bianchi – Bersani è stato eletto con il mandato di rafforzare l’ancoraggio del partito alla storia della sinistra italiana, lo spazio per una presenza identitaria dei moderati cattolici si è ridotto al lumicino. Non penso che che piangeranno molto per la mia uscita”.
Sono convinta – ha aggiunto a proposito della costruzione di un “grande centro” – che si possa e si debba collaborare con Rutelli per costruire un fronte comune dei moderati, ritengo erò che sia importante favorire l’aggregazione senza dividerci in altri contenitori”.

Mi dispiace per la decisione di Dorina Bianchi – ha replicato Bersani – ma in questa sua posizione non c’è accettazione di una sfida: avere le proprie idee ma anche di mettersi in un collettivo”.

Dopo l’uscita di Rutelli e Calearo per fondare, con alcuni centristi, il gruppo parlamentare “Alleanza per l’Italia” e con la decisione odierna della Bianchi si riduce ulteriormente lo spessore numerico della corrente dei teodem all’interno del Partito Democratico guidati, attualmente, da Paola Binetti.

Mattia Nesti