“15 anni di guerra”: le parole della Premier fanno paura al mondo | E intanto incalza la crisi dopo la tragedia

L’intervento della prima ministra finlandese Sanna Marin all’incontro del World Economic Forum a Davos solleva non poche questioni (e domande): la guerra durerà davvero per così tanti anni? La paura sulle sorti del conflitto dopo la tragedia dell’elicottero accaduta in Ucraina proprio poche ore fa

E’ tornato a pieno regime lo svolgimento del tradizionale incontro organizzato dal World Economic Forum, l’organizzazione svizzera senza fini di lucro che, ogni inverno, organizza a Davos un incontro fra le élite e gli esponenti di primo piano del mondo della politica, dell’economia, del giornalismo e del mondo accademico per discutere dei temi più caldi a livello globale.

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(Credit to: AFP)

Quest’anno l’edizione è tornata a pieno regime dopo quelle organizzate in formato “ridotto” a causa della pandemia Covid.

Fra i temi più caldi affrontati, oltre alla recessione economica, quello della crisi climatica e, ovviamente, il conflitto che si sta consumando in Ucraina e che sembra sempre di più non avere un punto di risoluzione, soprattutto alla luce della tragedia avvenuta con lo schianto dell’elicottero statale.

Incalza la crisi in Ucraina: morto il ministro degli interni e il suo vice

Nella giornata di ieri è intervenuta al Forum la first lady ucraina, Olena Zelenska, che ha parlato di pace solo nel caso in cui la Russia si ritirasse.

Un intervento realizzato esattamente a poche ore dell’immane tragedia che ha colpito la nazione.

Come riportato dall’ANSA, un elicottero dei Servizi di emergenza statale ucraini è precipitato nei dintorni di un asilo, è precipitato con a bordo i vertici del ministero degli Interni.

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Autore: SERGEI SUPINSKY |
Ringraziamenti: AFP
Copyright: ANSA

Fra le 18 vittime, oltre al ministro degli Interni Monastyrskyi e il suo vice Yenin anche tre bambini.

Non è ancora chiaro quali siano le dinamiche che hanno portato allo schianto del velivolo.

Alcuni testimoni oculari, come riporta il Messaggero, hanno riferito che è avvenuta un’esplosione a bordo dell’elicottero.

“La gente riferisce che c’è stata una forte esplosione e che l’elicottero ha volteggiato più volte in aria e solo dopo è caduto. La Procura generale ha già aperto un’inchiesta. Gli investigatori stanno lavorando sul posto”, ha dichiarato l’inviato dell’emittente televisiva  Espreso Tv.

Il ministro, si apprende, era in viaggio verso alcune zone calde del conflitto quando l’elicottero è precipitato.

Nel frattempo è stata prepara una task force speciale per comprendere realmente cosa sia accaduto.

Ucraina, spaventano le parole della premier: la guerra durerà davvero così tanto?

Tornando al tema del Forum a Davos, è proprio sul tema dell’Ucraina che un intervento su tutti è destinato a far discutere: quello di Sanna Marin.

Durante il talk organizzato nella località sciistica svizzera la Marin ha reso noto quali sono i piani del suo Paese per contrastare l’invasione russa dell’Ucraina.

La premier della Finlandia, il Paese che nel continente europeo ha, più di tutti, contatti geografici con la Russia, con un confine di ben 1.340 km, ha ribadito il suo pieno sostegno all’Ucraina “per tutto il tempo necessario”.

Ed è proprio qui il punto: le sue parole hanno quasi lasciato presagire che il conflitto potrebbe essere destinato a durare molto più a lungo di quello che possiamo immaginare.

La Marin ha infatti dichiarato: “Penso che l’unico messaggio che dobbiamo inviare sia che sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Un anno, due anni, cinque anni, 10 anni, 15 anni.”

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(Credit to: AFP)

Parole, le sue, destinate a far discutere ma, soprattutto, a far riflettere. Possibile che in conflitto durerà così tanto? Possibile che non si arriverà a una risoluzione più veloce, che scongiuri ulteriori stragi di civili innocenti?

Quel che è certo, ad ogni modo, è che nel 2022 come riportato dal DailyMail, il governo finlandese ha investito circa 300 milioni di euro in sostegno dell’Ucraina, di cui circa 190 milioni per l’acquisto di attrezzature per la difesa.

Ciò che fa riflettere delle parole della premier è il fatto che la Finlandia stia tentando di aderire alla NATO.

Una mossa che, geopoliticamente parlando, potrebbe acuire ulteriormente un già acceso conflitto con la Russia che, ci auguriamo, non duri realmente 15 anni.

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