Baretta e la Finanziaria: “Dal Pd limiteremo gli emendamenti, ma dal governo niente prese in giro”

Paolo Baretta
Paolo Baretta, capogruppo Pd della commissione Bilancio

“Se il governo è pronto alla discussione su alcuni temi, noi siamo pronti a selezionare le nostre proposte e presentare solo alcune decine di emendamenti. Ma se invece vogliono prenderci in giro, noi faremo la nostra parte: il governo ci risponda domani in Aula”. Parole determinate, quelle del capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera Pier Paolo Baretta, alla vigilia dell’avvio dell’esame della Finanziaria.

Parole che arrivano nel bal mezzo di un clima già infuocato, dal momento che Vegas aveva già dato la sua parola che, “se ci saranno troppi emendamenti delle opposizioni”, si sarà costretti a mettere la fiducia.

Baretta denuncia in particolare l’iter anomalo seguito dai lavori alla Finanziaria 2009, in particolare caratterizzati dal ricorso al noto “maxiemendamento”, presunta sintesi di svariate proposte, con “decine di commi e misure molto diverse fra loro e il cui esame è stato blindato”. Inoltre, sulla crisi economica e finanziaria, e relative misure, verte ora l’attenzione del Pd, secondo il capogruppo della commissione Bilancio.

Sandra Korshenrich