Maroni propone: costituiamo un’agenzia per i beni confiscati

stor_11908775_38420“Una vera e propria agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati che possa valorizzare quelli sequestrati fino a che non arrivi il provvedimento di confisca e possa utilizzare al meglio i beni confiscati, anche vendendoli”. E’ questa la proposta avanzata stamattina dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, durante un convegno del Pdl che intendeva fare il punto sui risultati centrati dal partito nella lotta contro la mafia.

Il ministro ha spiegato che, allo stato attuale i beni sottratti alle mafie costituiscono un patrimonio immenso, di oltre 6 miliardi di euro che, prosegue Maroni “richiede una riflessione sugli strumenti consigliati per poterlo gestire”.  Fino ad ora, infatti la responsabilità di tale gestione è stata affidata ai prefetti, ma da oggi, suggerisce il ministro, potrebbe essere incoraggiata la costituzione di un’agenzia nazionale ad hoc.

E intervenendo sul “nodo caldo” che riguarda la norma inserita nella nuova Finanziaria che prevede la vendita dei beni confiscati che potrebbero ritornare nelle mani delle organizzazioni criminali, il ministro assicura: ” Si prenderanno tutte le opportune, adeguate cautele e precauzioni perché né direttamente, né indirettamente per interposta persona, tornino nel patrimonio della mafia”.

E insiste: “Questo governo ha avviato un’ azione di contrasto alla mafia senza precedenti negli ultimi decenni”. E snocciola le cifre che, a suo avviso, certificano i successi: nei 18 mesi di governo Berlusconi, sono stati arrestati 21 dei 30 latitanti più pericolosi, “un risultato – chiarisce Maroni –  superiore del 100 per cento rispetto ai 19 mesi precedenti”. Ancora: “Sono stati arrestati 299 latitanti (+83%), confiscati 2.942 beni per un valore di 1,8 miliardi di euro (+328%), mentre i beni sequestrati – ha concluso il ministro – sono stati oltre 11 mila, per un valore di 6,2 miliardi di euro (+71%)”.

Maria Saporito