Un droghiere palestinese ha fatto causa a Sacha Baron Cohen, comico americano famoso per il personaggio Borat, per 115 milioni di dollari, a causa della sua comparsa nel film Brüno e di come l’attore-sceneggiatore ha dipinto il suo personaggio.
Aryman Abu Aita ha una drogheria a Betlemme ed è un convinto pacifista padre di quattro figli. Nel film viene descritto come un terrorista libanese e questo gli ha rovinato la vita.
Il droghiere ha anche citato in giudizio la NBC, l’American Studios e David Letterman, il quale si è reso complice di Baron Cohen nel circuire il palestinese facendogli credere che il comico americano fosse un regista tedesco interessato a fare un film sulla causa palestinese.
Nella scena del film Abu Aita viene descritto come capo delle brigate terroriste Al-Aqsa ed è stata girata in un hotel vicino a Betlemme.
Da quando il film è uscito nelle sale, il droghiere ha ricevuto numerose minacce di morte.
Sebastiano Destri