Dopo le dichiarazioni di oggi del Presidente del Consiglio a Bonn che ha bollato la magistratura come un partito politico che manovra contro di lui, Bersani ha rilasciato una dichiarazione per appoggiare la presa di posizione del Presidente della Repubblica che ha definito le parole del premier un “violento attacco contro fondamentali istituzioni di garanzia volute dalla Costituzione italiana”.
Per il neo segretario del Partito Democratico il soliloquio di Berlusconi a Bonn rappresenta “un’altra ottima ragione per andare in piazza, per contestare quelle parole sconsiderate e violentissime”.
“Come sempre – ha aggiunto Bersani – Napolitano ha avuto parole sagge e ferme. Questo Paese ha la forza di difendere la Costituzione, di rinnovarla ma di difenderla. Berlusconi sbaglia i suoi calcoli“.
Il segretario è intervenuto inoltre a margine della manifestazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani contro la manovra Finanziaria del Governo, per aggiungere, a proposito della discussione parlamentare, che “se il governo mette la fiducia si prende una responsabilita’ gravissima. Abbiamo quattro o cinque proposte che vogliamo discutere: ne abbiamo diritto”.
Il Partito Democratico ha annunciato, per domani e dopodomani, l’iniziativa delle “1000 piazze per l’alternativa“. Una campagna politica che, in questi due giorni, vuole creare mille occasioni di incontro in altrettante città italiane fra esponenti del PD e i cittadini interessati a “discutere dei loro problemi e non dei suoi (riferito a Berlusconi, ndr)”.
Forti critiche alle parole del premier vengono anche da sinistra.
“Il vaso è colmo. – si legge in una nota della Federazione della Sinistra, protagonista sabato scorso del milione in piazza per il No Berlusconi Day – Il premier usa un linguaggio e lancia minacce eversive in piena regola”.
“Sto con Napolitano. – ha aggiunto Oliviero Diliberto – E’ il momento di chiamare a raccolta tutti gli uomini e le donne fedeli alla Costituzione“.
Mattia Nesti
