Per il Presidente francese Nicolas Sarkozy è un momento critico. Infatti si sta creando in questi giorni il comitato organizzativo per preparare un no-Sarkozy day, sulla scia del successo del nostrano no-Berlusconi day.
Gli organizzatori, sempre provenienti dal Web, hanno dichiarato che, se si raggiungerà il milione di adesioni, la manifestazione potrebbe tenersi il 20 marzo 2010. Infatti intorno a quella data si terranno le elezioni regionali, che lo stesso Sarkozy ha dichiarato essere uno scontro cruciale.
Il Presidente francese ha già messo in campo la sua tattica, cercando di accaparrarsi i voti dei Verdi con lo stanziamento odierno di quasi tre miliardi di euro per aiutare i Paesi poveri a ridurre l’inquinamento da loro prodotto. I Verdi infatti sono la terza forza del Paese e nelle ultime elezioni politiche hanno quasi superato il Partito Socialista di Segolene Royal.
Intanto il Presidente francese deve fare i conti con il malessere e l’insoddisfazione crescenti nel suo Paese: musei chiusi per protesta contro il mancato rimpiazzo dei custodi licenziati o andati in pensione e gli autotrasportatori minacciano uno sciopero generale e blocchi stradali.
Ivan Rocchi