
Bufera sul nuovo editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini. “Continua a scambiare il Tg1, che è sempre stato un Tg istituzionale, per una testata militante”, accusa Paolo Gentiloni, del Pd. “Tutti i suoi editoriali sono destinati a difendere a spada tratta Berlusconi, oggi sui temi della mafia, ieri sulla manifestazione per la libertà di stampa o sul caso delle escort a palazzo Grazioli -prosegue Gentiloni-. Evidentemente non si è accorto di essere il direttore del maggiore telegiornale del servizio pubblico: crede di essere alla guida del ‘Giornale’ o di ‘Libero’. Lo informiamo – continua Gentiloni – che la Rai non è ancora di proprietà di Berlusconi o dei suoi amici“.
“Quello che stupisce – sottolinea il vice presidente della Vigilanza Rai Giorgio Merlo del Pd – è che, parlando del Tg1, gli editoriali si concentrano solo su particolari notizie. Guarda caso sempre su quelle care al centro destra”.
Anche per il capogruppo Idv in Vigilanza Pancho Pardi “Minzolini più’ che il direttore del Tg1 sembra il portavoce di palazzo Chigi. Gli ricordiamo che non spetta a lui giudicare le deposizioni in aula dei pentiti e che se sono o meno ‘minchiate’ spetta ai giudici stabilirlo. Ricordiamo anche che non sono né Spatuzza né i media a sputtanare l’Italia, ma Berlusconi stesso”.
In difesa del direttore del primo telegiornale Rai si schiera il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto: ”I paladini della libertà di stampa del centrosinistra vogliono imbavagliare Minzolini. Ad essi va bene solo un’informazione al loro servizio”.
Ivan Rocchi