Nei concitatissimi minuti finali del match di Serie A Cagliari-Napoli, giocatosi sabato scorso e terminato col pirotecnico punteggio di 3-3, è davvero successo di tutto. A rimetterci più di chiunque altro – nonostante la sua squadra abbia poi agguantato in extremis il pareggio – è stato lattaccante dei partenopei Ezequiel Lavezzi, espulso dallarbitro Pierpaoli per un brutto gesto di stizza nei confronti dellallenatore del Cagliari Massimiliano Allegri.
La scena immortalata dalle telecamere di Sky Sport, e inevitabilmente finita anche in vari video su YouTube, è la seguente: con i rossoblu ancora in vantaggio 3-2 a circa un minuto dallo scadere del tempo di recupero, il tecnico dei sardi si vede arrivare tra i piedi un pallone finito in rimessa laterale. Con la massima nonchalance possibile, Allegri non ributta la palla in campo ma voltandosi la allontana, sperando così di guadagnare secondi preziosi. Prima che sia possibile riprendere il gioco, El Pocho Lavezzi si avventa sul pallone rimasto fuori dal rettangolo di gioco e lo calcia con rabbia contro le gambe dellallenatore sardo, distante neanche un paio di metri.
Largentino si è così preso linevitabile cartellino rosso, ma le polemiche non si sono esaurite al fischio finale. Allegri ha cercato di fare finta di nulla, rilasciando alla stampa la seguente ironica dichiarazione: Se ho sbagliato ad allontanare la palla chiedo scusa, mancavano 30 secondi e cera un raccattapalle che stava per rimetterne in campo unaltra. A Cagliari abbiamo la correttezza di tenere i palloni in campo fino alla fine; altrove magari i palloni sparivano…
Ha voluto fornire la sua versione dei fatti anche Lavezzi, lanciando una pesante accusa contro il mister cagliaritano: Allegri mi ha dato del terrone di m…. e ho perso la calma. Laltro diretto interessato ovviamente nega, e limpressione è che da questa vicenda nessuno esca facendo bella figura. Nella giornata di domani sarà intanto reso noto il verdetto del giudice sportivo: per il Pocho sembra in arrivo una squalifica per due giornate.
Daniele Ciprari