Già da qualche mese gli stabilimenti dell’Agile ex Eutelia, la società nata il 15 giugno scorso dalla divisione dell’Eutelia, sono lo scenario di episodi di tensione. L’ultimo nella sede di Napoli dove i 120 dipendenti hanno occupato lo stabilimento di Via Ferrante.
L’Eutelia fino a qualche anno fa era ritenuta un colosso dell’Information Technology e delle telecomunicazioni: tremila dipendenti, commesse per svariati milioni di euro (anche pubbliche), e nelle mani, in seguito al defilarsi di importanti società straniere, gran parte della produzione informatica italiana.
Poi, nel giugno di quest’anno, la svolta: l’azienda entra in crisi e gli amministratori decidono di spaccarla in due. Una parte continuerà a chiamarsi Eutelia ma si occuperà prevalentemente di telecomunicazioni, un’altra confluirà in una nuova società, la Agile Srl, avrà per sé tutto il ramo dell’Information Technology e verrà ceduta ad un gruppo, il gruppo Omega.
Ad Agile Srl andranno duemila dipendenti, mentre alla Eutelia ne resteranno soltanto mille.
A questo punto però l’inganno si svela, perché una delle prime cose che il gruppo Omega fa è quella di licenziare 1200 dipendenti.
Oggi i dipendenti di Agile ex Eutelia sono sul piede di guerra. Chiedono visibilità e che le loro richieste vengano soddisfatte.
Stefano Crupi