Linflazione nel mese di novembre è salita allo 0,7% su anno, mentre a ottobre si era attestata allo 0,3% . Lo ha comunicato lIstat, precisando che in caso di conferma degli andamenti di novembre, a fine anno il tasso di inflazione si attesterebbe al +0,7%.
Listituto ha così confermato le sue stime preliminari, pur precisando che i prezzi su base mensile sono rimasti invariati: in base alla stima del 30 novembre, invece, i prezzi registravano un incremento congiunturale dello 0,1%.
Laumento dei prezzi di novembre, precisa lIstat, è da attribuirsi alle tensioni sui prezzi dei beni (+0,3%) e in particolare nel comparto energetico, mentre per il settore dei servizi si registra una lieve flessione (-0,2%). Gli aumenti più significativi, considerando i singoli comparti, si registrano nei capitoli Trasporti e Altri beni e servizi (+0,5% per entrambi), Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature e Mobili (+0,1% per tutti e tre). Variazioni congiunturali nulle si sono registrate per i prodotti alimentari e bevande analcoliche, per labitazione, acqua e elettricita, per servizi sanitari e spese per la salute e per listruzione; prezzi in calo su base mensile per i servizi ricettivi e di ristorazione (-0,5%) e comunicazioni (-0,3%).
Considerando le variazioni tendenziali, ossia quelle su base annua, rende noto listituto, gli aumenti maggiori si sono registrati per gli altri beni e servizi (+2,8%), bevande alcoliche e tabacchi (+2,7%) e istruzione (+2,5%). In negativo invece il capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-2,1%).
I dati diffusi oggi dallIstat non si discostano particolarmente da quelli diffusi sempre oggi da Eurostat, lufficio statistico dellUnione Europea, che prevede per lItalia uninflazione al +0,8% su anno. Linflazione annua nellEurozona in novembre è invece stata pari a +0,5%, quindi rivista al ribasso rispetto alla stima preliminare del 30 novembre, che registrava un +0,6% annuo.
Loredana Spedicato