Secondo il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il giapponese Keiji Fukuda,Le vittime accertate dell’influenza A, calcolate su base mondiale,superano quota 10.000; non solo, Il dato è probabilmente sottostimato.Oggi (18/12/2009) si dovrebbero avere comunque nuovi dati.
La Pandemia è entrata a far parte del vivere quotidiano in modo molto improvviso. Mesi fa, ci si è ritrovati a dover fare i conti con una malattia molto contagiosa, che si trasmette per via aerea,delle quale si sapeva molto poco e ancor meno si sapeva dell’evenutuale vaccino. Su quest’ultimo i governi hanno preso decisioni in tempi record,assicurandosi una scorta di dosi sufficiente per garantire la sicurezza della popolazione; ma anche facendo così’ , in vari paesi si è andati contro a protesete veementi, che hanno a volte generato cambi di direzione repentini quanto inaspettati.
Il problema della sicurezza del vaccino contro l’influenza A e delle sue varie versioni sta ancora tenendo banco. Alcune nazioni come gli Stati Uniti ad esempio,hanno optato per una versione sprovvista della sostanza chiamata “Squalene“, imputata di essere responsabile della “sindrome della guerra del golfo”. In Italia non ci si è fatti questo problema e le dosi di vaccino contengono anche tale sostanza.
I consigli del governo italiano , affidati,come ben noto anche a Topogigio o, in alternativa, a medici improvvistatisi cantanti, hanno comunque contribuito a saperne un po di più sul virus; querto nonostante le pesanti accuse da parte della cosiddetta “controinformazione” di nascondere la verità, la parte più scanadalosa della vicenda, vale a dire, tra le altre cose,gli ipotizzati affari con le multinazionali farmaceutiche, alle quali sono arrivati ordini da tutte le nazioni del mondo per milioni di dosi di vaccino, imputato anche di essere pericoloso a livello neurologico ( contenente o meno lo Squalene). Per questi enormi ordini tra l’altro non è previsto rimborso in caso di mancata utilizzazione.
Ora, milioni di dosi di vaccino, sparse in tutto il mondo, a fronte di 10.000 morti accertati, o qualcuno in più. L’influenza stagionale miete un simile numero di vittime annualmente. Viene da chiedersi se c’è da preoccuparsi, seguendo ciò che dice il direttore generale dell’OMS,per la sottostima del dato oppure se si può essere tranquilli dato il gran numero di dosi di vaccino, sia quelle utilizzate che quelle ancora disponibili, raffrontato a quello delle morti accertate; e ancora, è merito della tempestività d’intervento su scala mondiale dei governi, e della velocità delle case farmaceutiche nel preparare le dosi di vaccino il fatto che le morti siano state solo 10.000 in tutto il mondo oppure L’influenza suina non è poi così contagiosa?
Angelo Sanna