Ormai sembra certo: il premier non potrà partecipare alla cena della vigilia di Natale con gli aquilani. Un vero e proprio isolamento «mediatico» per Silvio Berlusconi, che dalle 14 sarà nella sua villa ad Arcore, il Lombardia. Niente conferenza stampa di fine anno, niente sera di Natale tra i terremotati a L’Aquila e, soprattutto, niente apparizioni pubbliche per almeno 15 giorni. Quando ha lasciato il S.Raffaele di Milano, intorno alle 11,30, il premier aveva una vistosa fasciatura bianca sul naso e su metà del volto.
L’impegno con i terremotati abruzzesi era stato annunciato qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa, dal capo della protezione civile Guido Bertolaso, in occasione della quale è stato fatto anche il punto sulla realizzazione e la consegna dei moduli abitativi provvisori (Map) e delle case antisismiche del progetto “case”, il cui chiaro intento è quello di chiudere le tendopoli il più presto possibile, onde evitare agli sfollati del terremoto di dover fare i conti con un inverno che si preannuncia assai rigido. Restano invece confermati la riapertura del Conservatorio dell’Aquila, la cui orchestra sarà diretta dal grande Riccardo Muti la notte del 22 dicembre, mentre sempre all’Aquila si terrà la sera del 23 un concerto benefico di Gianni Morandi, eventi entrambi annunciati da Bertolaso durante la medesima conferenza.