Mettere sullo stesso piano l\’accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati, come sostiene Massimo D\’Alema, è un\’offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione e un peccato per i credenti. Questo è quanto sostiene il leader dell’Idv Antonio di Pietro, commentando la recente apertura del leader maximo al dialogo con la maggioranza e le dichiarazioni in cui sostiene l’utilità di eventuali inciuci, ricordando il precedente dell\’art. 7 della Costituzione che votò pure il Pci , ai tempi della Costituente, insieme alla Dc.
Nel primo caso, infatti – continua l’ex pm – non si tratta di un inciucio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti fra Stati sovrani e garantire la libertà religiosa. Nel secondo caso ci troviamo di fronte agli interessi personali e giudiziari dell\’attuale presidente del Consiglio, che vuole approfittare del suo ruolo e della sua posizione per cambiare le leggi e la Costituzione, solo per non farsi processare. Ma ciò D\’Alema lo sa meglio di me: le ragioni sono altre e devono assolutamente essere chiarite\’\’.
Anche l’ex segretario del Pd, Dario Franceschini, boccia categoricamente la proposta di D\’Alema: Di inciuci che hanno fatto bene non ne ho mai visti uno, ha dichiarato Cortona, in occasione della riunione nazionale di Area Democratica, la nuova componente del partito. Secondo Franceschini non bisogna cercare il terreno più facile per fare delle intese perché così si rischia di spaccare i presupposti e i convincimenti che hanno dato vita al Pd.
La maggioranza non resta a guardare; attacca Di Pietro e invita Udc e Pd a prenderne nettamente le distanze, evitando ogni ambiguità. Senza demonizzazioni, senza anatemi ma con coraggio e chiarezza, occorre chiedere all\’opposizione di separarsi nettamente da Di Pietro – ha dichiarato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone – rompendo un\’alleanza che non porta nulla di buono al Paese e rischia di schiacciare la minoranza su una linea inaccettabile e pericolosa.
\’\’Se davvero vogliamo ripartire insieme con le riforme che servono al Paese, bisogna isolare gli estremisti – aggiunge Capezzone – Il Pd ha il merito di avere pronunciato in questi giorni parole giuste: ora è il momento di passare ai fatti, alle scelte conseguenti”
Daniele Vacca