
Il quotidiano loda Cupertino per aver saputo cogliere un business sfuggito a tutti gli altri. E la storia racconta che, da principio neppure Apple ci credeva più di tanto.
Alla presentazione dedicata ad App Store, descritto semplicemente come un canale di distribuzione digitale “pretty cool”, in grado di mettere in comunicazione diretta utenti e sviluppatori. Nessuno a Cupertino sembrava aver minimamente intuito il potenziale d’un bazar di applicazioni su iTunes e, solo ora che sono stati superati i 2 miliardi di download, appare chiaro che il nuovo business creato da Apple è un grande successo.
Dopo computer, musica e telefoni, Apple ha dato il via ad un quarto, inaspettato e redditizio mercato, subito imitato dai competitor e ritenuto a ragione una piccola miniera d’oro: ben 100.000 applicazioni, installate dagli utenti al ritmo di 10 ogni mese, che hanno fatto da volano alle vendite di iPhone ed iPod touch, a quota 50 milioni.
Apple, per fare meglio di così, dovrà contemporaneamente far sfoggio del miglior Sistema Operativo mobile e del miglior hardware in circolazione, il tutto racchiuso da un efficiente ecosistema.
Riccardo Basile