Calcio: Juventus verso l’esonero di Ciro Ferrara?

VSCA108945CA18ERGOCATR25GZCA7BFJIKCAZL6NQ0CA6L0B91CA3003O3CAK46B9DCA289UPFCA8KI0CJCAZB8J04CA1SUBT1CAJBOSZLCA7UR9X3CAS4V942CAL9BFAGCA4DS40HCAT18VCBCASG1XC2Una bufera sembra aver investito la Juventus.

Sul banco degli imputati sono finiti tutti: giocatori, società e allenatori. Le curve bianconere, già prima della sconfitta casalinga con il Catania, avevano esposto il loro pensiero sulla squadra, con una protesta forte alla quale tradizionalemente ricorrono i gruppi ultras, quando non c’è più nulla da dire e l’unica strada resta quella dei cambiamenti: curvaioli di spalle per non guardare i disastri in campo di una squadra…senza palle. Questo il chiaro messaggio rivolto ad una dirigenza che, a dette delle curve, avrebbe poco dimestichezza con il calcio giocato e molta con gli affari.

Tra ieri e oggi si è discusso a lungo sul ritorno in società di Bettega. All’inizio si era parlato di semplice incarico esterno per l’unico sopravvissuto della vecchia triade. Col passare delle ore però sta diventando sempre più concreta la possibilità di un incarico ad “ampi poteri” per Bettega. Cosa si intende per ampi poteri? Da questa mattina circola, sempre più insistentemente, la voce che gli ampi poteri che la società vorrebbe attribuire a Bettega, decreterebbero, di fatto, la fine dell’esperienza Ferrara.

L’esonero per il tecnico bianconero sarebbe quindi dietro l’angolo. Sempre le stesse voci, confidano che si sarebbe giuti ad un un compromesso con i giocatori: Ciro Ferrara resta sulla panchina fino alla prima partita del 2010. Un giro di parole che, se si considera lo stop del campionato fino a nuovo anno, prospetta un’unica strada: se Ferrara perdesse la partita al rientro dalla sosta, per lui si aprirebbe la strada dell’esonero. Un’ultima possibilità quindi viene data a Ferrara. Una sorta di roulette russa: se al ritorno dalle ferie natalizie Ferrara vince, allora resterebbe, se al contrario la Juve incassasse una nuova sconfitta, per Ciro Ferarra non ci sarebbe scampo. Il destino di Ferrara è quindi legato alla prima partita del 2009. In gerco, tutto ciò ha un solo nome: fiducia a tempo.

Che conclusioni si possono trarre da questa decisione della dirigenza? Sui forum dei tifosi della vecchia signora, c’è profonda divisione: alcuni vogliono la testa di Ferrara, altri sottolineano che il disastro che si è creato non possa essere cancellato da una vittoria. E poi? Questa è la domanda che da questa mattina molti si pongono.
L’unica cosa chiara è che la società Juve sia completamente in balia degli eventi e dello stomaco. A farne le spese, con questa fiducia a tempo, sarà, probabilmente il solo Ciro Ferrara.
Una storia vista e rivista nell’umorale calcio italiano che sembra aver dimenticato, che quando tutto va male, sia necessario stringersi attorno alla squadra e soffrire con essa.
Ma questa considerazione appartine ai tempi di un calcio che fu.

Enzo Lecci