Roberto Maroni elogiato da Saviano

savianoSecondo Roberto Saviano, lo scrittore di Gomorra, Roberto Maroni è, sul fronte della lotta antimafia, uno dei migliori ministri dell\’Interno di sempre.  In un\’intervista rilasciata a Panorama lo scrittore ha preferito rispondere con un complimento al ministro che solo pochi giorni fa aveva definito Gomorra “una foto invecchiata”, risalente a tre/quattro anni fa. Secondo l\’esponente di punta della Lega Nord la situazione in Campania è molto cambiata rispetto al periodo in cui l\’opera fu scritta. Molto è stato fatto sul fronte della lotta alla criminalità organizzata e molti risultati in termini di arresti sono stati raggiunti. L\’elogio di Saviano arriva sulla scia di una polemica imbastita con un altro esponente della Lega, Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, che aveva risposto piccato all\’affemrazione di Saviano, al ritiro di un premio all\’Accademia milanese di Brera, secondo la quale Milano sarebbe la città più meridionale d\’Italia. Saviano intendeva in questo modo criticare gli attacchi che alcuni leghisti avevano mosso al vescovo ambrosiano Dionigi Tettamanzi, accusato di troppa tolleranza nei confronti degli immigrati.

“Dedico il diploma ai meridionali di Milano, ai veri milanesi; a quegli emigranti dal Sud che hanno contribuito enormemente nel corso degli anni a far crescere la produttività di questa città. C’è un silenzioso razzismo verso i meridionali, stiamo diventando un Paese cattivo. Quando sento frasi di esponenti politici che invitano il cardinale Tettamanzi a occuparsi di più dei milanesi, penso che forse non sanno chi sono veramente i milanesi”. Con queste parole Saviano aveva voluto sottolineare come spesso nel corso della storia le stesse vicende si ripetono, a ruoli invertiti. Parole che però avevano urtato la sensibilità di Castelli che aveva prontamente risposto nel suo stile Ma va’ a ciapà i ràtt”. Nella parte conclusiva della sua intervista a Panorama, Saviano non si è risparmiato dall\’imputare gran parte delle responsabilità nella collusioni con le organizzazioni criminali al centrosinistra che gestisce in gran parte il potere nelle due regioni col maggior numero di comuni sciolti per mafia, la Campania e la Calabria.  La lotta contro le mafie, secondo l’autore di “Gomorra”, non ha e non può avere colore politico. Anche l\’attuale maggioranza, che tanto ha fatto nella lotta contro la criminalità, ha commesso numerosi errori; tra questi il più grande è stato la legge sulle intercettazioni.

St. C.