Calcio: Roberto Bettega vicedirettore generale Juventus

Roberto BettegaLa Juventus ha centrato il suo primo obiettivo invernale. Il suo primo rinforzo in vista del 2010. Un anno che, si spera, sbatta la porta in faccia alla crisi che ha colpito misteriosamente la Signora in questo finale di stagione 2009. Si tratta di Roberto Bettega che ritorna a ricoprire un ruolo in società dopo essere stato vicepresidente dal 1994 al 2006 e consulente di mercato dall’estate 2006 alla fine di maggio 2007. Ora sarà un dirigente a tutti gli effetti e in particolar modo sarà il vicedirettore generale con delega allo sport fino al 2012. Un accordo raggiunto nelle ultime ore dopo il benestare di ieri da parte del consiglio di amministrazione straordinario. Bobby gol, nato a Torino il 27 dicembre 1950, è uno juventino doc. Ha il bianconero nel sangue. Da calciatore ha fatto la storia della Juventus, cominciando la sua avventura sotto la Mole nei Pulcini e chiudendola nel 1983, dopo 480 partite e 178 gol, sette scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa. È il terzo cannoniere nella storia della Juventus, dopo Alessandro Del Piero e Giampiero Boniperti. Un ritorno fortemente voluto dalla proprietà che ha dato mandato a Jean Claude Blanc di individuare l’uomo giusto per rinforzare l’organigramma della società di corso Galileo Ferraris. Proprio il presidente, sul sito della Juventus, gli ha dato il benvenuto: “Ho proposto a Bettega di entrare a far parte della nostra organizzazione – ha dichiarato – per assumere la responsabilità di tutta l’area sportiva. Una decisione maturata in questi mesi, per rinforzare l’area alla quale la società dedica il massimo impegno. Roberto è la figura giusta per ricoprire questo ruolo, perché è in grado di trasferire allo staff tecnico e alla direzione sportiva esperienza e autorevolezza, garantendo ulteriore solidità alle nostre ambizioni. Con il nuovo vicedirettore generale ho già avuto modo di collaborare con soddisfazione per quasi un anno: porta con sé la passione per il calcio e l’amore per una società di cui ha contribuito in modo determinante a scrivere la storia. Il suo ingresso, in una posizione di alta responsabilità e con deleghe operative, consolida il nostro staff dirigenziale, aggiungendo ulteriore competenza e forti motivazioni”.  Roberto Bettega, sempre nel comunicato ufficiale diramato dalla società bianconera, ringrazia e spiega i motivi della sua scelta: “Ho raccolto con entusiasmo la proposta di Blanc – ha aggiunto l’ex vicepresidente – e comincerò subito a lavorare per la mia Juve. Ritrovo una società che conosco bene, Jean Claude Blanc e colleghi con i quali ho condiviso esperienze importanti, persone che in questi anni sono cresciute e con le quali sono felice di collaborare. La fiducia nel lavoro fatto dalla società e nelle persone che la guidano mi dà la certezza che, con il contributo di tutti e con il sostegno dei tifosi, sapremo essere competitivi ai massimi livelli”. Robero Bettega, in dodici anni da dirigente, ha portato a Torino una pioggia di trofei (diversi scudetti, la Champions League,  l’Intercontinentale e la Supercoppa) e ha legato il suo nome ad Antonio Giraudo e Luciano Moggi. La famosa Triade. La stessa che, però, è tristemente ricordata non soltanto per i successi sportivi , ma soprattutto per la coda drammatica di “Calciopoli”, da cui però Bettega esce completamente indenne, assolto dall’accusa di falso in bilancio e mai coinvolto veramente nel processo.

Andrea Bonino