Ci tiene a ribadire che “soprattutto non ci sono tasse” il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, quando parla dell’ultima finanziaria durante la conferenza stampa di fine anno. La manovra sarà di 9 miliardi di euro circa, con spostamenti da un fondo all’altro per circa la metà, ossua 4/5 miliardi. Secondo il ministro l’Italia avrebbe dimostrato di sopportare bene la crisi, nel complesso, nonostante le difficoltà che vivono alcuni settori strategici. La Finanziaria 2010 – l’ultima della storia italiana visto che dall’anno prossimo si parlerà di legge di stabilità – ha previsto una serie di microinterventi per 100 milioni di euro destinati ai territori dei parlamentari. Una cifra davvero piccola che però secondo il ministro rappresenta “un elemento di democrazia”. Sullo scudo fiscale, l’argomento maggiormente criticato non solo dall’opposizione, Tremonti ha ribadito la necessità di procedere ad una proroga vista la grande richiesta di rimpatri di capitale registratasi in questi mesi. Porte aperte ad ogni componente di governo e opposizione invece per quel che concerne la riforma del fisco da mettere immediatamente in cantiere. Secondo il ministro bisogna pensare ad un modello fiscale diverso e per questo è necessario che nel dibattito vengano coinvolti tecnici del ministero, del sindacato, dell’industria e del Parlamento.