Pedofilia in chiesa: in Irlanda lascia un altro vescovo.

Dublino-chiesaIn seguito al rapporto Murphy,una nuova tegola colpisce il sistema ecclesiastico irlandese.James Moriarty, vescovo di Kildare si dimette dalla carica fino ad ora ricoperta, perchè accusato di non essere stato abbastanza attivo nelle indagini contro padre Edmondus, a sua volta accusato nel 1993 di tenere comportamenti “poco consoni” con i bambini.

Non è il primo porporato a farsi da parte; Recentemente anche il vescovo Donald Murray,di Limerick, aveva preso la decisione di abbandonare il campo,colpito dalle stesse accuse rivolte a Moriarty.

Ufficialmente le decisioni vengono giustificate, già alla prima delle due defezioni, dall’Arcivescovo di Dublino,Diarmuid Martin; “credo che la decisione sia giusta” aveva detto in occasione delle dimissioni di Murray;prosegue poi nel sostendo che sono azioni necessarie per una radicale riforma della struttura in quanto nel rapporto Murphy vengono segnalate anche decisioni prese da alte cariche religiose che hanno poi portato, involontariamente, al fatto che altri bambini abbiano dovuto subire abusi.

Il “problema”  pedofilia in chiesa non è nuovo e non è l’Irlanda l’unico paese scosso da questo scandalo. Segnalazioni vi sono state un po’ in tutto il mondo, Italia compresa. Ovviamente tutto va poi verificato con prove certe, vista soprattutto l’assoluta delicatezza dell’argomento.
 

Certo è che le voci si rincorrono ormai da diversi anni, prima del rapporto Murphy, anche “il rapporto della commssione Ryan“, in cui vengono segnalati non solo abusi sessuali , ma anche casi di sfruttamento minorile portato al suo limite,come ad esempio le  “Lavanderie della Maddalena, l’ultima  nel 1996 (13 anni fa, in pieno post-modernismo), gestite dalle Suore della Misericordia. La storia fu raccontata anche attraverso il film di Peter Mullan, ” the magdaleine sister“, mai trasmesso in Italia.