Nuova polemica in stile “Il Giornale” che sotto il periodo di Natale, non trovando forse molte notizie interessanti da comunicare, preferisce sparare a zero su chiunque provi a puntare il dito verso il presidente del Consiglio.
Oggi tocca a Paolo Guzzanti, che ha proposto un nuovo libro su Silvio Berlusconi.
La polemica ovviamente nasce proprio in merito alla scelta di scrivere un libro e soprattutto di scriverlo criticando colui che è intoccabile, “si corre il rischio di annoiarsi leggendolo”.
Ovviamente non è visto di buon occhio il comportamento tenuto da Paolo Guzzanti, che prima si è “fatto eleggere” con i voti di chi credeva in Silvio Berlusconi e nel suo movimento per poi sbattere la porta in faccia a coloro che gli avevano affidato il compito di rappresentarlo al Senato.
Che cattivone eh!
Concetto numero uno…è pieno di politici che continuano a cambiare lato, ritrovandosi sempre in un partito diverso rispetto a quello sostenuto nell’elezioni precedenti. Quindi il problema non è legato a Paolo Guzzanti, ma ad un business lurido che si aggira nella politica e che permette di poter fare ciò che si vuole, senza mai spostare il dolce e candido deretano dalle poltrone calde del Parlamento.
Ma da che pulpito viene la predica eh!
Alessandra Battistini