Marco Travaglio continua a esporre le proprie analisi su politica e giustizia, nella rubrica Passaparola ospitata come di consueto nel blog di Beppe Grillo.
Nell’ultima “puntata” Travaglio ha fornito ulteriori spunti di riflessione utili a chiunque cerchi di tracciare le coordiante di quello che potrà essere lo sviluppo del panorama politico in Italia a seguito della “trasformazione” del PdL nel Partito dell’amore.
Una metamorfosi dovuta alla nota aggressione subita da Silvio
Berlusconi e al nuovo corso che questo evento ha derminato nei rapporti tra i partiti politici italiani.
Il video di Travaglio sul blog di Beppe Grillo è dedicato interamente a una delle figure centrali dell’attuale fase politica, definita da settori dell’opposizione, come “tentativo di inciucio”.
Con il solito linguaggio tra il secco e il sarcastico, Marco Travaglio, pone l’attenzione sul ruolo di Massimo d’Alema, politico “arrivato ad un livello tale di inciucismo” da agire e rivelare i suoi intenti senza alcuna remore. Un inciucio dichiarato, si potrebbe definire.
L’attacco di Travaglio a D’Alema è duro. Secondo il giornalista, Massimo d’Alema sarebbe il “re dell’inciucio”, poichè nella sua stessa storia personale sono già presenti significative espressioni di inciucismo: il salvataggio sottobanco di rete 4 del 1994, il boicottaggio del referendum per l’eleminazione della pubblicità durante i film e per portare il numero massimo di reti in mano ad un singolo ad una e per finire il suo ruolo nell’operazione “governo Maccanico” che ebbe il via libera da Berlusconi.
Secondo Travaglio quindi il comporamento di Massimo D’Alema in questi ultimi giorni, sarebbe la naturale evoluzione di un’altrettanto naturale tendenza ad inciuciare con Berlusconi.
Enzo Lecci