E’ ancora disputa tra la compagnia low cost Ryanair e l’Enac sul tipo di documenti validi per l’imbarco. Ryanair cancellera’ i voli interni dal 23 gennaio su 10 scali per motivi di sicurezza a seguito della norma che prevede di accettare documenti diversi da passaporto o carta d’identita’ all’imbarco.
La disputa è iniziata a novembre quando i vertici e i dipendenti della Ryanair ancora non erano stati informati delle nuove regole: un viaggiatore è stato bloccato perché non aveva con sé né la carta di identità né il passaporto. L´uomo si è sentito discriminato e ha sporto denuncia poichè in base all´ordinanza Enac si può viaggiare con qualunque documento di riconoscimento rilasciato da ministeri ( compresi quindi itesserini professionali e licenze di caccia e pesca).
Alla notizia della chiusura degli scali italiani della compagnia, il presidente Riggio dice “E’ un pretesto “. Ryanair replica :”obbligati a cancellare le rotte nazionali poiche’ la sicurezza di questi voli e’ stata minacciata”.
Ryanair si rifiuta di addentrarsi nelle regole di identificazione attuali che richiede ora uno standard di documenti di riconoscimento molto più basso. Un controsenso a fronte dell’ estrema sicurezza con la quale vengono trattati i voli internazionali.
Ilaria Salzano