Europa: Donne sull’orlo della crisi economica

Pochi giorni Prima di Natale la Commissione Ue ha diffuso i risultati di un’inchiesta specifica sull’occupazione ( e la disoccupazione) femminile.

La crisi economica in questo senso ha avuto un effetto negativo, invertendo la tendenza degli ultimi 10 anni. Se in fatti “tra il 1998 e il 2008 sono stati compiuti considerevoli progressi sul fronte dell’occupazione femminile”,il crollo economico finanziario a livello mondiale ha bloccato la crescita dell’occupazione femminile e il conseguente avvicinamento alla percentuale maschile. Nel periodo di riferimento l’occupazione femminile era aumentata di oltre il 7% arrivando a toccare punte superiori al 59%.

Ora la situazione è un po’ differente; Da Maggio 2008 a  Settembre 2009, la disoccupazione femminile in Europa è schizzata dal 7,4% al 9 %, ri-allargando così la “forbice” tra maschi e femmine e c’è il rischio che il peggio debba ancora venire.

L’unione Europea punta comunque a ridurre le differenze tra uomo e donna sul mercato del lavoro, sia per condizioni d’accesso , sia per quelle di permanenza ( come ad esempio la remunerazione e le possiblità di carriera, oggettivamente diverse attualmente). Si è convinti infatti che anche questa sarà una strategia fondamentale per uscire dalla crisi, se ne discuterà infatti al vertice dei 27 paesi in programma la prossima primavera.

Angelo Sanna