Brunetta:”Ci vuole l’immunità parlamentare”

width=300..I padri costituenti l’avevano previsto chiaramente..: è questo che il Ministro Brunetta sostiene a proposito dell\’immunità parlamentare. Lo scontro Istituzionale  tra Magistratura e Politica prosegue quindi ed è il Ministro anti-fannulloni questa volta a voler dire la sua: «In questo momento la magistratura ha più potere della politica. Mentre la magistratura può condizionare la politica in maniera pesante con l’uso politico che si fa della giustizia, il potere politico, cioè quello eletto dal popolo, spesso è in balia della cattiva giustizia. Brunetta prosegue poi specificando che non si sta parlando di Impunità,ma appunto di Immunità. Chi è colpevole sarà giudicato a tempo debito quindi, ma durante il mandato parlamentare chi lo sta esercitando deve poter essere libero da condizionamenti giudiziari, questo è anche il motivo per cui i fondatori della Costituzione avevano previsto una simile possibilità.

Due commenti; Il primo: Anche dando per scontato che la magistratura sia una categoria con un forte istinto auto-protettivo e che questo, talvolta, causi la contestazione da parte della stessa del potere legislativo, è anche vero che chi ha il potere legislativo, avendo il compito di fare le leggi appunto, dovrebbe essere l\’ultima persona al mondo ad avere carichi penali in essere o processi giudiziari in corso.

il secondo commento riguarda un\’anomalia quasi tutta italiana: Il discorso del Ministro Brunetta rischia di non stare in piedi,( indipendentemente da tutti i giudizi che si possono dare sul concettualmente giusto o non giusto) per il semplice fatto che in Italia esiste il cosiddetto politico di carriera. Al parlamento,attualmente, vi sono deputati e senatori che nella loro vita hanno fatto quasi esclusivamente i politici e che puntualmente vengono rieletti. Un\’ eventuale necessità di porre uno di questi, chiunque sia e a qualunque schieramento appartenga sotto processo per qualche irregolarità commessa, verrebbe annullata ogni volta che il politico in questione fosse rieletto.

Bisognerebbe perlomeno introdurre delle norme per le quali l\’eventuale immunità abbia valore solo per la legislatura in corso. Dopodichè si ripresenterebbe il problema della giustezza, o meglio della giustizia, di tale provvedimento.

Angelo Sanna