Continua e si fa sempre più aspro lo scontro tra Nokia ed Apple; oggi il colosso finlandese ha presentato un ricorso all\’Istituto Usa per il Commercio Estero con una denuncia verso la Apple per la violazione di sette dei suoi brevetti. Stando a quanto riportato da Bloomberg la casa di Cupertino ha in pratica violato tutti i suoi brevetti, per la produzione di telefonini, computer e lettori musicali portatili. La storia risale allo scorso 11 dicembre quando la Apple aveva dichiarato di aver intentato una causa alla Nokia per presunta violazione di 13 brevetti; la società finlandese aveva nell\’ottobre precedente a sua volta citato la Apple per violazione di 10 brevetti. Entrambe le denunce erano state depositate nella corte federale del Delawere.
E\’ stata sporta richiesta per la riapertura dell\’indagine, avanzata presso l\’International Trade Commission americana, e si inquadra nello scontro Apple vs Nokia che va ormai avanti da diversi mesi. L\’accusa avanzata dalla Nokia contro la Apple lo scorso ottobre riguardava il presunto uso da parte della casa di Cupertino di alcune tecnologie fondamentali proprie della società finlandese per rendere compatibili i cellulari con uno o più standard sull\’ iPhone a partire dal suo lancio sul mercato nel 2007.
La risposta della Apple, lo scorso 11 dicembre, è stata una nuova causa verso la Nokia per la presunta violazione di ben 13 brevetti, dicendo che la Nokia aveva copiato l\’iPhone, in particolare nella sua interfaccia, al fine di riguadagnare terreno nel campo degli smartphone.
Aspra è la concorrenza tra le due società in quanto la Nokia, da sempre leader incontrastata nel mercato della telefonia mobile, si è trovata negli ultimi anni a dover competere con la Apple, Research in Motion,(la produttrice dei Blackberry), Samsung e Lg. La società finlandese ha infatti per la prima volta chiuso il terzo semestre in rosso, mentre al contrario la Apple lo ha chiuso al di sopra delle attese grazie anche e soprattutto all\’iPhone, di cui sono stati venduti 7,2 milioni di esemplari.
Rossella Lalli