Le impronte di Ghiggia al Maracanà

Correva l’anno 1950 quando Alcide Ghiggia segnò la rete del 2-1 che portò alla vittoria mondiale l’Uruguay contro il Brasile. Per i carioca una tragedia nazionale inaspettata, che comincia con la rete del giocatore uruguagio e della Roma. Oggi il Brasile lo perdona e, come titola ‘globoesporte‘, “L’assassino del Brasile lascia le sue impronte per il boulevard dei campioni al Maracanà”.

Così Ghiggia in mattinata si è recato allo storico stadio ed ha lasciato le sue impronte. Su cento calciatori presenti sul boulevard solo 6 non sono brasiliani, fatto che carica ancora più di significato l’avvenimento. Un gesto che sa di un vero e proprio perdono per un uomo che gettò letteralmente il Brasile nel dramma, e non solo sportivo: molto bookmakers infatti si rovinarono puntando forte sui verdeoro. Alcuni di loro arrivarono addirittura al suicidio.

“Visto quanto è successo, non avrei mai pensato che al Maracanà mi rendessero questo omaggio. Sono emozionatissimo, e porgo a tutti i miei più sinceri ringraziamenti. Auguro a tutti un buon 2010, e viva il Brasile”, dichiara l’ ‘assassino del Brasile’ lasciando lo stadio Maracanà. (Photo ANSA)

Luca Rinaldi