Nuovo spot Alitalia di Raul Bova e consorte: accusato di maschilismo

Bufera sul nuovo spot Alitalia che vede protagonista una coppia di consorti celebri: Raul Bova e Chiara Giordano.
Negli ultimi giorni è stato oggetto di forti critiche perchè accusato di rappresentare e veicolare lo stereotipo maschilista dell’uomo che, neanche troppo velatamente, desiderando una moglie “cameriera” che lo serve di tutto punto, con tanto di sorriso, preferisce viaggiare in business class dove lavora la mogliettina, piuttosto che stare a casa, dove non riceverebbe affatto le stesse attenzioni, prendendosi la rivincita di dare ordini alla hostess/moglie.

Per la verità, i  30 secondi in onda da metà dicembre, mostrano un Raul Bova divertente ed ammiccante che fa un sapiente gioco di sguardi con il vicino di poltrona e appare più ingenuo e tenero piuttosto che rude maschilista. Non sembra quindi l’apoteosi del maschilismo, quanto una lettura in chiave spiritosa del rapporto uomo-donna, dove, al massimo, è proprio l’uomo a uscire sconfitto, perchè bisognoso di cure ed attenzioni da parte di una donna che talvolta, tra le mura domestiche lo trascura un pò.

Ecco il testo incriminato: «Lo sa perché a me piace viaggiare con Alitalia? Perché io sto meglio qui che a casa mia». La risposta del vicino: «Mi scusi, ma non è sua moglie?» riferendosi alla hostess. La chiusura di Bova è quella che finisce sotto accusa: «Infatti, solo che a casa mica è così».

Dello spot esiste anche una versione più lunga dove i due coniugi dialogano tra loro, con un siparietto spiritoso.

Paola Ganci