Vongole, whisky e cocaina, sequestro a Fiumicino

Vongole, whisky e cioccolato: non sono gli ingredienti di qualche aperitivo serale, ma gli strategemmi sempre più ingegnosi ideati dai narcotrafficanti per spacciare e oltrepassare i controlli con la droga. Almeno, è questo quello che è successo all’aereoporto di Fiumicino, dove questa volta la guardia di finanza ha scoperto 10 chilogrammi di cocaina nascosti nelle bottiglie di whisky, in confezioni di vongole sottovuoto, stecche di cioccolato, caciotte sudamericane e una consolle per videogiochi funzionante alla perfezione. Sono stati arrestati cinque corrieri: tre romeni e due sudamericani di Caracas e Buenos Aires, scoperti tramite l’ineguagliabile fiuto di Saro e Macao, i cani pastore tedeschi che sono di servizio all’aereoporto di Fiumicino.

Con l’analisi chimica si è visto che la cocaina era eccezionalmente pura, e adatta a ricavarne almeno 50.000 dosi di un valore complessivo allo spaccio di 1.800.000 euro. Varie e diverse sono le modalità di diffusione e occultamento della polvere bianca: basti pensare alla vicenda dello scorso aprile in cui,  nella valigia di un olandese di 76 anni arrivato a Roma da Buenos Aires sono state scovate arance svuotate e poi imbottite di cocaina purissima per un valore complessivo di 5 milioni di euro.

Rossella Lalli