Anche Alberto, l’angelo del focolare di questa edizione del Grande Fratello 10, ha ceduto all’ira: peccato capitale.
Il religioso ragazzo si è distinto, durante la sua permanenza, per operosità (al fine di scacciare le tentazioni della carne?), cucina, lava, stira, rassetta, divide la gente che si prende a botte, passa lo straccio sul pavimento quando gli altri si tirano i gavettoni, resta pacato e vigile in ogni situazione.
Probabilmente c’è un limite a tutto e, il moderato ragazzo, sbotta anch’esso; addirittura tirando pugni alle pareti al fine di sfogare la rabbia. In suo aiuto giunge Marco che lo aiuta a calmarsi. I motivi di tanto livore? Tanto per cominciare l’ipocrisia che regna nella casa, dopo il polverone, infatti, pare tutto finito a tarallucci e vino senza l’ombra di un chiarimento. Insomma, il bel concorrente non apprezza questo modo di risolvere le questioni: prima ci si scarnifica e poi bacini e falsi sorrisi.
Impossibile dargli torto, il punto è: Cos’altro ci si può aspettare quando si decide di partecipare al Grande Fratello?
Valeria Panzeri