In Yemen l’ambasciata USA ha dovuto chiudere provvisoriamente in risposta alle minacce di Al Qaeda. Una fonte Reuters riporta le parole di alcuni impiegati yemeniti dell’ambasciata statunitense, ai quali è stato detto di rimanere a casa. In un comunicato diffuso via internet tramite il sito dell’ambasciata si legge: “L’ambasciata Usa a Sana’a oggi, 3 gennaio 2010, è chiusa, in risposta alle minaccia di al Qaeda nella Penisola Arabica di attaccare gli interessi americani in Yemen”.
Nei giorni scorsi il presidente Obama ha dichiarato di voler impiegare tutte le energie necessarie a stanare i militanti di Al Qaeda dalla penisola islamica. Proprio nello Yemen infatti è stato addestrato il nigeriano che il 25 dicembre scorso ha cercato di far saltare un aereo di passeggeri diretto a Detroit. La stessa Al Qeada ha poi giustificato ufficialmente come risposta al collaborazionismo tra governo statunitense e yemenita, finalizzato alla lotta contro l’organizzazione terroristica islamica.