“Patetico tentativo di estorsione”: Sanremo, terremoto in Rai | Il servizio pubblico va su tutte le furie

La conferma arriva anche dal Comune ligure, che sembra aver ricevuto una proposta allettante da parte di una cordata che manda su tutte le furie il servizio pubblico

Possibile terremoto in arrivo per la Rai, che potrebbe vedersi portare via uno degli storici prodotti di punta: la kermesse musicale di Sanremo.

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L’accoppiata Sanremo-Rai, d’altronde, è uno dei binomi storici del mondo della televisione nostrana che, tuttavia, potrebbe arrivare a un punto di rottura.

A “spifferare” notizie in merito ci ha pensato l’inviato di Striscia la Notizia “Pinuccio” e la sua rubrica “Rai Scoglio 24”.

Sembra, infatti, che il servizio pubblico potrebbe vedersi soffiare da sotto il naso il Festival da una cordata che si è fatta avanti per gestire e trasmettere la kermesse italiana per eccellenza depositando una richiesta presso il Comune.

Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Sanremo lascia la Rai? L’offerta al Comune che fa tremare il servizio pubblico

La possibilità che la Rai debba dire addio a Sanremo non è così impossibile.

Dopo 73 anni, infatti, la convenzione fra l’azienda e il comune ligure che è proprietario effettivo del marchio, come si legge su TgCom24, è in scadenza.

E, ovviamente, vi sono altri soggetti pronti a farsi avanti per partecipare alla gara pubblica per aggiudicarsi i diritti di trasmettere il noto format.

In un servizio recente, infatti, il primo cittadino dell’omonima città, Alberto Biancheri, si era detto aperto rispetto alla possibilità di mettere a bando il marchio del Festival.

“Se ricevessimo una proposta da parte di un’emittente col triplo delle risorse sicuramente faremmo delle valutazioni”, aveva dichiarato il sindaco, e oggi quell’ipotesi sembra diventare realtà.

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La conferma arriva anche dall’assessore al turismo di Sanremo, Giuseppe Faraldi, che conferma che il Comune ha ricevuto l’offerta da parte di una cordata per trasmettere il Festival della canzone italiana al posto della Rai.

La valutazione per la gestione di un festival come questo non può essere fatta a fronte di una proposta arrivata poche ore fa. È una valutazione da fare al momento opportuno, con gli uffici opportuni, di certo non in questo momento“, ha tuttavia dichiaratro Faraldi, che al momento non si sbilancia in merito a possibili valutazioni comunali.

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Eppure il primo cittadino sembra non disdegnare affatto questa ipotesi.

Quel che è certo è che, ad oggi, presso l’amministrazione è pervenuta la richiesta di un soggetto protocollata ufficialmente, come rivelato da Striscia la Notizia.

Che sia questo elemento sufficiente per avviare una gara d’appalto pubblica? Non è dato saperlo.

Il connubio Rai-Sanremo, infatti, ha un valore fortemente culturale, e la possibilità che la trasmissione della kermesse passi in mano a soggetti terzi potrebbe far storcere il naso a molti.

L’offerta messa sul piatto, tuttavia, potrebbe avere la meglio laddove si rivelasse particolarmente vantaggiosa per il Comune.

La reazione della Rai

Le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore pare abbiano fatto arrabbiare e non poco la tv di Stato, che ha voluto rispondere in merito in un’intervista a Il Foglio, dichiarando questa proposta come un “patetico tentativo di estorsione”.

Ma alla fine, come anticipato, saranno i conti ad avere la meglio.

Il Comune chiede infatti più soldi per la manifestazione musicale, rispetto alla quale si fanno i conti sull’effettivo indotto alla città ligure che, effettivamente, ha ben poco di cui lamentarsi:

“Il Festival della Rai porta nella cittadina e nelle aree limitrofe 41mila persone in 6 giorni. Circa 18 milioni di euro. 8,8 milioni per gli affitti, se paghi meno di duemila euro per una settimana sei fortunato, 2 milioni di euro per la ristorazione, 2 milioni di euro per lo shopping, oltre ai 5 milioni di euro netti che paga direttamente la Rai. In appena sei giorni”.

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