ALASSIO(SAVONA) – I carabinieri della compagnia di Alassio coordinati dal maggiore Samuele Sighinolfi, insieme alla polizia aeroportuale inglese ed ai Ros di Genova scoprono e bloccano un traffico di cocaina che arrivava dalla Colombia confezionato in cioccolatini e pupazzetti di Babbo Natale. Un metodo di importazione alquanto bizzarro ma che rendeva un valore al dettaglio di circa 300 mila euro.
L\’operazione anti droga è stata chiamata Serenada de Amor in onore al nome delle pseudo marca che figurava sugli involucri e gli incarmenti che ricoprivano questi grossi cioccolatini brasiliani dolcemente pericolosi. La cocaina era purissima ed in forma liquida, una vera novità per la provincia di Savona e della Liguria. Ancora non si sà se la droga per essere consumata venga portata allo stato solido, o l\’assunzione sia addirittura effettuata con la sostanza allo stato liquido.
L\’intercettazione è avvenuta in primis grazie alla polizia aereportuale inglese, che all\’aereoporto di Gatwik grazie a controlli di routine ben condotti ha passato allo scanner i dolciumi incriminati rilevando la sostanza stupefacente, e mettendo subito in allerta le autorità italiane.
Un secondo dono è stato invece intercettato in un pacco all\’aereoporto di Lainate, mentre un terzo all\’aereoporto di Bogotà per il peso non indifferente di un chilogrammo. A finire in manette sono stati Mariano Rodriguez Venturini, colombiano residente a Pieve di Teco, e Luis Armando Rossi, dominicano residente ad Alassio, tutti e due dell\’età di 32 anni e figli di ristoratori e commercianti piuttosto conosciuti nella cittadina del ponente savonese.
I due probabilmente stavano organizzando una fuga dall\’Italia, e nel loro appartamento sono stati rinvenuti un biglietto aereo per la Colombia con partenza in Spagna, e contanti di valute differenti per un totale di quasi 5000 euro.
Siamo di fronte ad un altra forte reazione nei confronti del traffico di stupefacenti che nelle settimane scorse ha già procurato 17 arresti ai danni di un traffico che partiva da Santo Domingo per arrivare in Emilia Romagna.
Paolo Brera