Il passaggio al segnale digitale sembra ormai un parto, tante le date smontate e rimontate. Numerosissime anche le telefonate al servizio clienti per risolvere i “famosi” problemi di segnale.
Ci sembra giusto e doveroso dopo un anno “digitale“, riportare la cronaca degli eventi. In terra Sarda il processo dello switch
off è cominciato 12 mesi fa, e tutto sembra procedere perfettamente. Nonostante inizialmente avesse perso il 32% degli ascolti, adesso
sembra mantenersi a quota 361 mila. Praticamente sembra che questo famoso calo del 30% purtroppo accadrà in quasi tutte le regioni, ma tutto ciò sembra accetabile, considerando che il peso lo sopporteranno le tv locali; ovviamente più piccole e forti.
In Piemonte il passaggio si è completato, ma la situazione è critica, 7Gold riesce a perdere “solo” il 12% le altre invece crollano vertiginosamente addirittura picchi del 40/50%. In Trentino la Rttr, rete leader della regione, è scesa del 60%, praticamente si è annullata nel palinsesto, ciò dovuto soprattutto alle difficoltà tecniche e i numerosi canali in dtt.
Nella capitale chiuso lo switch a novembre, il canale più attaccato dal digitale è stato T9 che ha perso il 50% mentre Super 3 il 41% e Teleroma il 35%. Solamente in Campania la situazione migliora leggermente, visto che il decoder è passato totalmente solo a dicembre, con Tele A che perde il 20%. Nonostante tutti questi piccoli shock subiti dalle reti, i professionisti del settore auspicano e sono fiduciosi nei confronti di un futuro roseo come prima.
Riccardo Basile