Papa: “Umanità troppo sicura di sé, la scienza non basta”

Durante la messa dell’Epifania il nostro Papa Benedetto XVI ha lanciato un nuovo appello all’umanità: “Un’umanità troppo sicura di se stessa, che pretende di conoscere perfettamente la realtà, con la presunzione di avere già formulato un giudizio definitivo sulle cose ha chiuso il cuore alla novità di Dio“, ha detto il Pontefice.

 “Quello che manca è l’umiltà autentica, che sa sottomettersi a ciò che è veramente grande”, ha aggiunto.

Passando attraverso la lettura dei Vangeli, ha poi precisato: “anche se i pochi di Betlemme sono diventati molti, i credenti in Gesù Cristo sembrano essere sempre pochi. Molti hanno visto la stella, ma solo pochi ne hanno capito il messaggio”. “Manca il coraggio autentico, che porta a credere a ciò che è veramente grande, anche se si manifesta in un Bambino inerme. Manca la capacità evangelica di essere bambini nel cuore, di stupirsi, e di uscire da sè per incamminarsi sulla strada che indica la stella, la strada di Dio”.

 Nell’ulima parte del discorso ha poi parlato della scienza, unica fede dell’uomo moderno, dichiarando: “La scienza non può fare da sola”, per comprendere la realtà occorre quel giusto equilibrio fra scienza, fede e rivelazione, le stesse che guidarono il cammino dei re Magi che eranò sì sapienti, ma anche aperti alla rivelazione divina.

Mariasole Bergamasco