La bellissima attrice statunitense Laura Jeanne Reese Witherspoon, nota per aver ricevuto il premio Oscar nel 2006 per l’interpretazione di June Carter Cash nel film ‘Quando l’amore brucia l’anima’, si confessa in una recente intervista, ammettendo una sorta di disturbo psicologico, derivante dalla separazione dall’ex marito Ryan Philippe, con il quale, nel 1999, ha interpretato le scene di ‘Cruel Intentions’.
Il matrimonio, celebratosi sempre nel 1999 dopo un lungo periodo di frequentazione e dal quale i due concepiscono i figli Ava e Deacon, viene ufficialmente concluso nell’ottobre del 2007, a causa di un presunto tradimento di Ryan con l’attrice australiana Abbie Cornish, conosciuta nel 2006, durante le riprese del film ‘Stop-Loss’ e considerata come l’unica causa plausibile della rottura di un legame durato circa sette anni.
A seguito di un lungo periodo di sconforto e crisi interiori (tra le quali ricordiamo anche l’iniziale delusione per non aver ottenuto la custodia esclusiva dei figli), Reese, in un’intervista, confessa senza alcuna vergogna che il divorzio dal marito le ha causato una serie di fastidi psichici, che l’hanno spinta a ricorrere ad una particolare terapia, considerata dalla giovane attrice come un vero e proprio conforto, capace di aiutarla nei momenti più difficili. Oltre a ciò, la bella biondina americana, che afferma di credere ciecamente nell’amicizia femminile, sostiene d’essersi affidata alle premure di tre amiche del cuore, che l’hanno sempre sorretta e protetta dalle spiacevoli incombenze generate dalla separazione.
Tuttavia, nonostante i tristi sviluppi della relazione tra Ryan e Reese, oggi quest’ultima è felice di poter comunque affermare che il padre dei suoi figli si è sempre dimostrato come una persona disponibile, attenta alle necessità dei piccoli e piuttosto premurosa, quindi, ammettendo le incompatibilità che intercorrevano nel loro rapporto, ora sa di poter finalmente dire di aver fatto la scelta più giusta per lei e per il bene di tutta la famiglia.
Alice Sommacal