La Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Catania ha portato a termine la scorsa notte una poderosa operazione che ha condotto all’arresto di 84 affiliati a 3 cellule criminali coinvolte nel traffico di droga.
In linea con lo stato di emergenza recentemente richiesto dal ministro Alfano, però, i due penitenziari del capoluogo siciliano non sono stati in grado di accogliere tutti gli arrestati; da qui l’esigenza di trasferirli altrove.
“È una situazione molto difficile – ha commentato il Procuratore capo di Catania, Vincenzo D’Agata – Per permettere la detenzione in prossimità di Catania e consentire così ai gip di effettuare gli interrogatori di garanzia degli arrestati, abbiamo dovuto suddividerli tra le carceri di Siracusa, Augusta, Ragusa, Enna e Caltanissetta“.
L’operazione, denominata “Ouverture”, ha condotto allo smantellamento di un traffico importante di sostanze stupefacenti che, oltre alla Sicilia, coinvolgeva anche la Lombardia, la Campania e il Veneto. Imponente il dispiegamento di uomini e mezzi: 400 agenti, un elicottero e numerose unità cinofile antidroga.
Maria Saporito