Il processo per corruzione che coinvolge Silvio Berlusconi è stato sospeso fino al 27 febbraio.
Berlusconi è accusato di aver pagato il suo avvocato fiscale per mentire in due processi negli anni ’90.
L’avvocato fiscale inglese David Mills è stato già dichiarato colpevole di aver accettato i 450.000 euro da Berlusconi, ma ha lanciato un ricorso.
Il Primo Ministro ha negato le accuse e non si è presentato all’udienza della corte oggi a Milano.
Il suo avvocato e deputato del Pdl, Niccolò Ghedini, ha detto che il suo cliente attenderà la seduta del prossimo mese, quando saranno esaminate questioni di merito.
Il magnate miliardario dei media è tornato sotto processo dopo che la Corte Costituzionale ha invalidato la legge che gli garantiva l’immunità dall’azione giudiziaria fino al termine del mandato.
Ma tre giudici hanno rimandato il processo fino a quando la pratica di ricorso di Mills non sarà conclusa.
La popolarità di Berlusconi è salita nelle ultime settimane, in seguito all’aggressione di dicembre a Milano.
I suoi oppositori pensano che stia provando a usare il consenso per promulgare nuove leggi per ridurre la durata dei processi, incluso il suo.
Il Cavaliere nega tutto ciò, dicendo che queste leggi non sono fatte esclusivamente per fermare le azioni giudiziarie contro di lui.
Mills, il marito ripudiato del ministro inglese Tessa Jowell, era uno dei consulenti di Berlusconi sui paradisi fiscali offshore.
E’ stato accusato di aver accettato il denaro come pagamento per tacere sulle società offshore del Presidente del Consiglio, durante due precedenti processi nel 1997 e nel 1998.
Lo scorso febbraio è stato condannato a 4 anni e mezzo di prigione per corruzione.
Ivan Rocchi