Come ogni anno il GF immetterà sul mercato nuovi “prodotti televisivi” che avranno destino più o meno fortunato a seconda delle agenzie e dei managers che li recruteranno, ed alla fine, che dovrebbe essere all’inizio, anche a causa della loro eventuale predisposizione per qualche campo dello spettacolo in particolare.
I personaggi post GF del passato sono finiti un pò ovunque, da programmi come le Iene a Modeland, a fiction come Cento Vetrine, per finire invece in pellicole cinematografiche di rilievo come nel caso di Luca Argentero; quest’ultimo è forse quello che meglio è riuscito a capitalizzare la botta mediatica del reality, ma non possiamo negare anche le sue buone capacità di attore. Molti sono scomparsi nel nulla ritornando alla loro vita di sempre, alcuni invece si arrangiano tra serate in discoteca, qualche spot tv, ed apparizioni televisive sporadiche rimanendo in una sorta di limbo perenne.
E questo GF 10? In questa edizione si stanno distinguendo alcuni personaggi per carattere e personalità che potrebbero essere merce papabile per future fiction, show televisivi o nuovi reality. Concorrenti come Veronica e Sarah ad esempio hanno già una caratterizzazione che li distingue come personaggi. Maliziose ed ambigue sanno fingere e stare al gioco, dirigendo le loro azioni in modo da creare interesse e richiamare l’attenzione del pubblico. Sono caratteristiche che in un personaggio dello spettacolo non possono mancare, l’ambiguità genera curiosità e quindi ascolti; più un personaggio è di difficile comprensione, più l’audience si accapiglia per conoscerlo e sviscerarlo in tutti i modi.
Il polo maschile invece offre uno spettro più ampio di personalità eccentriche. Abbiamo il pit bull Massimo, Maicol, Mauro, Giorgio ed in primis George Leonard. Quest’ultimo stà facendo parlare molto di sè, ma non per i propri pregi. Il suo fenomeno mediatico è legato ai paradossi che genera intorno a lui e sarà difficile collocarlo e renderlo credibile ad un pubblico che ha assaggiato i suoi difetti con i più svariati condimenti. Gli altri sono a tutti gli effetti interessanti per alcune loro caratteristiche, ma non conosciamo ancora eventuali loro predisposizioni artistiche che speriamo esistano ed emergano nel post GF.
Comunque sia il successo della trasmissione si basa proprio sul fatto che non si debba avere particolari abilità per accedervi, quindi qualsiasi tipo di persona si sente chiamata in causa e si può identificare nel percorso umano e televisivo di chi entra nella casa. Ma volente o nolente le “normal people” una volta uscite dalle confortanti pareti del reality si trovano di fronte alle inseorabili fauci dello show biz. Un mondo dove o hai qualcosa da dire e da fare, o finisci inesorabilmente nel dimenticatoio visto che il ritmo del turn over è serrato, e soprattutto le sue regole sono spietate e non propriamente trasparenti.
P.B.