Gli elettori del Massachussets si preparano a recarsi alle urne per un’elezione straordinaria per riempire il posto al Senato lasciato vacante dalla morte di Ted Kennedy lo scorso agosto.
La competizione, tra il ministro della Giustizia Martha Coakley per i democratici e il senatore dello Stato Scott Brown per i repubblicani, si è inaspettatamente accesa.
Se vincesse Brown, i democratici perderebbero la loro maggioranza,che ora è forte di 60 seggi e a prova di ostruzionismo.
Ciò potrebbe rendere le cose più difficili per Barack Obama e per la sua riforma sanitaria che, dopo varie traversie, sembrava ormai completata.
Questa legge è il più importante obiettivo di politica interna del suo primo anno come Presidente.
Gli osservatori dicono che questo voto per il Senato avrebbe dovuto essere una semplice formalità per i democratici; infatti in Massachussets superano i repubblicani in una proporzione di 3 a 1, e il seggio conteso è stato controllato dai Kennedy per più di mezzo secolo.
Ma la campagna elettorale della Coakley è stata debole, cosa che ha permesso al suo sfidante di superarla nei sondaggi, anche grazie al supporto degli attivisti conservatori.
Obama si è recato a Boston domenica, per offrire il suo sostegno alla campagna della Coakley, segno dell’apprensione della Casa Bianca per questo voto.
I democratici sono convinti che la stigmatizzazione di Brown come amico di Wall Street stia funzionando; tuttavia, con la neve che imbianca abbondantemente la maggior parte dello Stato, la motivazione dei sostenitori, e quindi il voto, potrebbe essere a rischio.
I sondaggi d’opinione dicono che metà degli Statunitensi pensano che il Presidente Obama non stia mantenendo le promesse fatte in campagna elettorale.
Perciò le elezioni in Massachussets potrebbero essere viste come un referendum sul primo anno del suo mandato.
Ivan Rocchi